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2022, l’anno nero per le bollette


IL DIRETTORE COMMERCIALE LUCA BOLIS: “L’AUMENTO SI FARA’ SENTIRE”

Il 2022 sarà l’anno nero, l’anno del caro bollette. Solo di rincari in bolletta andrà via uno stipendio medio, circa 1500 euro. Le aziende rallentano la produzione, le famiglie sono in crisi. Difficile difendersi, ma qualcosa si può fare. Luca Bolis, direttore commerciale dell’azienda bergamasca operante nel mercato libero Green Energy, spiega: «Nell’inverno 2020/2021 il costo medio in bolletta per l’energia elettrica era di 0,25 €/kWh; oggi è di 0,47 €/kWh. Ipotizzando un consumo annuo di circa 2.700, 2.500 kWh, l’aumento sarà di oltre seicento euro nell’arco dei dodici mesi. Il costo medio del gas in bolletta, invece, è passato dai 0,85 €/mc dell’anno scorso agli attuali 1,51 €/mc: l’aumento sarà di oltre novecento euro». Significa che nel 2022 uno stipendio medio dovrà essere utilizzato solamente per coprire i rincari in bolletta. «I grossisti che forniscono energia a società come la nostra stanno vivendo una fase durissima. E molti sono al limite, rischiano seriamente di saltare. Del resto, è difficile, se non impossibile, rispettare i contratti siglati a determinate cifre a fronte di aumenti del costo della materia prima di questo tipo. La conseguenza, nel caso in cui “saltino” queste realtà, è che “saltino” anche società medio-piccole operanti sul mercato e con clienti privati come la “famiglia tipo”. Se ciò accadesse, a resistere sarebbero solo i grandi player del mercato dell’energia, gli unici in grado di sopportare queste tensioni, i quali farebbero man bassa dei clienti rimasti scoperti e passati al mercato tutelato. Si verrebbe a creare un monopolio in sostanza, che sancirebbe la fine del mercato libero». Al momento è meglio stare fermi: «Oggettivamente, è difficile dare dei consigli in grado di avere ricadute concrete – ammette -. L’aumento si farà sentire. Il momento, però, potrebbe essere buono per modernizzare il proprio parco elettrodomestici: quelli di ultima generazione consumano meno rispetto ai più vecchi. Cambiare le proprie abitudini ed essere più attenti, poi, è un’altra cosa consigliata: attenzione all’utilizzo delle luci, abbassare di uno o due gradi la temperatura in casa. Infine, è il momento migliore per passare al fotovoltaico. Sicuramente».

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