Una sfida a colpi di click, dove Bergamo è riuscita non solo a salire sul podio, ma anche a conquistare la medaglia d’argento nella VI edizione del Concorso “Progetto Art Bonus dell’Anno” con il progetto “Monastero del Carmine di Bergamo”. Al fotofinish della gara online ha vinto il progetto “67 Colonne per l’Arena” della Fondazione Arena. Un vero e proprio colosso conosciuto in tutto il mondo. Il Premio speciale va alla vittoria nella campagna social al TTB – Teatro Tascabile di Bergamo con il progetto “Monastero del Carmine di Bergamo”, al secondo posto nella classifica generale.
A spendersi come testimonial per il Monastero del Carmine sono scesi in campo in prima persona il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori e la moglie Cristina Parodi, la campionessa Sofia Goggia, Riccardo Zanotti, l’Atalanta, Edoardo Jannone, giovanissimo influencer bergamasco.
Una grande soddisfazione per tutti coloro che, famosi e non, hanno sostenuto l’iniziativa tra cui anche e soprattutto i donors, i mecenati che, con il loro contributo hanno reso possibile la riqualificazione di una delle tante perle di Città Alta. “Non possiamo che dirci felici per questo traguardo raggiunto – ha raccontato Luca Bolis, responsabile commerciale di Green Energy -, non solo perché ci rende fieri di aver contribuito all’impresa, ma anche perché dimostra che il lavoro di squadra paga sempre. Il nostro contributo ha reso possibile la medaglia, ma ancor di più la possibilità di far conoscere a tutta Italia uno dei gioielli della nostra città”.
Rincari legati all’aumento dei costi delle materie prime e aggravati anche e soprattutto dal conflitto tra Russia e Ucraina. In uno scenario drammatico, oltretutto post pandemico, mancava solo l’acuirsi e l’inasprimento dei prezzi a complicare un momento storico particolarmente difficile. Ne abbiamo parlato con Luca Bolis, direttore commerciale di Green Energy, che ci ha aiutato a fare il punto della situazione in materia di aumenti dei prezzi e corsa al reperimento delle materie prime.
“La guerra in Ucraina al momento continua ad alimentare le tensioni per il reperimento delle materie prime scarseggianti – ha spiegato Bolis-, che innescano oltre modo un mercato speculativo. L’ Italia fortunatamente per quanto riguarda il gas, grazie agli stoccaggi ed agli imminenti accordi con gli stati africani, non dovrebbe farsi trovare impreparata per il prossimo inverno. Per il petrolio la poca dipendenza dalla Russia non dovrebbe preoccupare oltremodo il reperimento dei combustibili da altri Paesi. Tutto questo però presterà il fianco a notevoli speculazioni fuori controllo”.
Draghi, in un recente intervento, ha sostenuto che, nonostante il 40% dell’approvvigionamento del nostro fabbisogno di metano arrivi dalla Russia, non dobbiamo preoccuparci perché siamo sufficientemente coperti con le riserve che abbiamo.
“Le fonti fossili sembrano giocare un ruolo relativamente secondario con l’affrancamento dal carbone, un forte ridimensionamento del ruolo del petrolio ed anche una riduzione del peso percentuale del gas naturale. Per quanto riguarda questa ultima fonte il Piano ne fa riferimento in particolare alla dimensione della sicurezza sia per quanto riguarda la diversificazione delle importazioni (non solo quelle tramite gasdotto, ma anche quelle via metaniere) sia rispetto ai picchi di domanda ovvero al sistema di stoccaggio. Nel complesso, l’attuale capacità delle esistenti infrastrutture di stoccaggio è ritenuta idonea a garantire la sicurezza del sistema ma in prospettiva il ruolo degli stoccaggi è destinato ad aumentare e questo richiederà investimenti. Infatti, considerando il previsto incremento delle rinnovabili non programmabili, crescerà la necessità di disporre di un sistema di stoccaggio di gas per far fronte ai momenti di indisponibilità delle suddette fonti – sia dell’energia eolica che fotovoltaica (ore notturne, condizioni di scarsa insolazione). Inoltre – come dimostrato da recentissimi avvenimenti – bisognerà essere in grado di far fronte agli improvvisi cali di importazione di energia elettrica, facendo un maggior ricorso alla fonte gas”.
Il 2022 sarà l’anno nero, l’anno del caro bollette. Solo di rincari in bolletta andrà via uno stipendio medio, circa 1500 euro. Le aziende rallentano la produzione, le famiglie sono in crisi. Difficile difendersi, ma qualcosa si può fare. Luca Bolis, direttore commerciale dell’azienda bergamasca operante nel mercato libero Green Energy, spiega: «Nell’inverno 2020/2021 il costo medio in bolletta per l’energia elettrica era di 0,25 €/kWh; oggi è di 0,47 €/kWh. Ipotizzando un consumo annuo di circa 2.700, 2.500 kWh, l’aumento sarà di oltre seicento euro nell’arco dei dodici mesi. Il costo medio del gas in bolletta, invece, è passato dai 0,85 €/mc dell’anno scorso agli attuali 1,51 €/mc: l’aumento sarà di oltre novecento euro». Significa che nel 2022 uno stipendio medio dovrà essere utilizzato solamente per coprire i rincari in bolletta. «I grossisti che forniscono energia a società come la nostra stanno vivendo una fase durissima. E molti sono al limite, rischiano seriamente di saltare. Del resto, è difficile, se non impossibile, rispettare i contratti siglati a determinate cifre a fronte di aumenti del costo della materia prima di questo tipo. La conseguenza, nel caso in cui “saltino” queste realtà, è che “saltino” anche società medio-piccole operanti sul mercato e con clienti privati come la “famiglia tipo”. Se ciò accadesse, a resistere sarebbero solo i grandi player del mercato dell’energia, gli unici in grado di sopportare queste tensioni, i quali farebbero man bassa dei clienti rimasti scoperti e passati al mercato tutelato. Si verrebbe a creare un monopolio in sostanza, che sancirebbe la fine del mercato libero». Al momento è meglio stare fermi: «Oggettivamente, è difficile dare dei consigli in grado di avere ricadute concrete – ammette -. L’aumento si farà sentire. Il momento, però, potrebbe essere buono per modernizzare il proprio parco elettrodomestici: quelli di ultima generazione consumano meno rispetto ai più vecchi. Cambiare le proprie abitudini ed essere più attenti, poi, è un’altra cosa consigliata: attenzione all’utilizzo delle luci, abbassare di uno o due gradi la temperatura in casa. Infine, è il momento migliore per passare al fotovoltaico. Sicuramente».
Tutto pronto per l’avvio del nuovo Registro pubblico delle pubblicazioni che estende anche ai cellulari l’ambito di applicazione delle opposizioni, permettendo l’iscrizione al servizio delle utenze mobili e fisse non presenti negli elenchi telefonici pubblici.
Vinta una battaglia contro il telemarketing e i call center, quindi: una notizia positiva per i cittadini, più volte messi sotto pressione da attività di questo genere. Nulla cambia per Green Energy che non ha mai fatto di questa modalità la sua strategia d’intervento, riservando al front to front l’unico metodo, voluto e pertanto consolidato negli anni, di avvicinamento al possibile e all’acquisito cliente.
In tal modo viene garantito anche agli intestatari dei numeri cosiddetti “riservati” il diritto di opposizione al trattamento dei dati per finalità di marketing telefonico. Il regolamento comprende anche le chiamate automatizzate, ovvero quelle senza operatore umano, sanando così una potenziale criticità per l’efficacia della riforma del telemarketing.
Nel dettaglio, il Registro esteso ai cellulari consentirà di esercitare il diritto di opposizione al trattamento dei propri dati per fini di invio di materiale pubblicitario, di vendita diretta, di comunicazione commerciale o per il compimento di ricerche di mercato effettuate tramite l’impiego del telefono. Oltre a vietare le chiamate di telemarketing e la cessione a terzi dei dati personali, l’iscrizione al nuovo strumento garantirà la decadenza dei consensi precedentemente rilasciati dagli utenti per chiamate con finalità commerciali con e senza operatore umano, ad eccezione di quelle svolte dai soggetti che hanno raccolto un consenso nell’ambito di un contratto attivo (o cessato da non più di trenta giorni) per la fornitura di beni o servizi. I cittadini potranno accedere al nuovo servizio tramite tre modalità: sito web, telefono, email. Una volta effettuata l’iscrizione, gli utenti potranno utilizzare alcune nuove funzionalità: il rinnovo dell’iscrizione, con cui sarà possibile far decadere i consensi precedentemente rilasciati per telemarketing, e la revoca dell’iscrizione, anche solo nei confronti di uno o più aziende (“revoca selettiva”).Dall’altra parte, gli operatori di telemarketing saranno obbligati a consultare mensilmente il nuovo Registro e comunque prima dell’avvio di ogni campagna pubblicitaria per verificare i numeri che intendono contattare. Resta, invece, invariata la possibilità di opporsi al marketing cartaceo verso gli indirizzi postali presenti negli elenchi telefonici per tutti i cittadini che hanno deciso di pubblicarli in tali elenchi in associazione alle proprie numerazioni.
Ing Srl e Green Energy Saving Company Srl entrano nella storia. Un tassello del prestigioso mosaico che va a comporre la riqualificazione del primo lotto del Monastero del Carmine è infatti rappresentato dal contributo che le due aziende bergamasche, da sempre legate ad una mission che ha la natura e il sapore della bio sostenibilità, hanno dato nei quattordici mesi che hanno accompagnato il Teatro Tascabile, il Comune di Bergamo e altri partners alla messa in opera di un restauro a dir poco monumentale. La prima finestra sul mondo, quella che ha spalancato la visione e quindi ha consentito l’accessibilità e la fruibilità dei cittadini alle bellezze del Chiostro, è stata l’apertura dello stesso sulla Corsarola: un’intuizione felice nel lontano 2015 dell’assessore al patrimonio Valesini che ha portato avanti la causa insieme all’assessore alla cultura Ghisalberti. Un sodalizio proficuo che ha dato il là definitivo al primo accordo di Partenariato Speciale tra Pubblico e Privato e, conseguentemente, ha permesso la posa della prima pietra virtuale per il rifacimento del primo lotto del Manastero, in particolare il restauro del Teatro Renzo Vescovi, del suo foyer-biblioteca, dei camerini degli attori e il recupero della Sala del Capitolo. Un progetto che ha acceso immediatamente la luce nei cuori pulsanti di Ing e Green Energy, da sempre realtà imprenditoriali fortemente radicate sul territorio, con una marca provinciale ma dal respiro nazionale, con una particolare attenzione rivolta a tutto ciò che compone e fa vivere il nostro territorio. Un grande senso di appartenenza e una chiara volontà di vivere lo ieri, l’oggi e il domani della nostra terra hanno fin da subito sollecitato i vertici delle due imprese, legate tra di loro da intenti comuni, a sposare la causa per consentire, così, a tutti i bergamaschi di poter godere delle bellezze di un luogo che da sempre appartiene alla storia e alla cultura cittadina, un luogo tanto magico quanto affascinante.
Rinnovata la partnership tra Green Energy e Atalanta anche per la stagione 2021/2022. Il presidente dell’azienda bergamasca leader nella fornitura di energia elettrica e gas Gabriele Ghilardi e il direttore commerciale della stessa Luca Bolis hanno infatti tagliato, virtualmente, ancora una volta, il nastro dell’anno calcistico. Spinta infatti da una comunità d’intenti e da una precisa visione della vita, la dirigenza di Green Energy ha scelto di continuare a sostenere, in qualità di sponsor, un mondo, quello del calcio femminile, realtà in continua evoluzione. Alla base infatti della fattiva collaborazione c’è non solo una passione per questo sport, ma anche e soprattutto un backgroud di principi con i quali ci si sente assolutamente in linea. I dettami che le ragazze portano in campo ogni volta che scendono sul rettangolo verde, sono quelli che chiunque lavori per Green Energy si spende a vivere e mettere in pratica in ufficio: lealtà, condivisione, spirito di sacrificio, dedizione e volontà.